POLIZIA INTERVIENE PER UNA LITE E SCOPRE UN'ATTIVITA' DI PARRUCCHIERE ABUSIVO

Chiusa l'attività che operava in centro a Pordenone ed elevata una sanzione da 3.200€

POLIZIA INTERVIENE PER UNA LITE E SCOPRE UN'ATTIVITA' DI PARRUCCHIERE ABUSIVO

Teneva aperto in centro città un esercizio abusivo di parrucchiere: il Comune di Pordenone ha disposto l’immediata chiusura dell’attività; sanzionato il responsabile.

Il provvedimento è stato preso in seguito ad un intervento da parte della Polizia di Stato, chiamata per sedare una lite sorta tra due cittadini per un mancato accordo sul prezzo. La Questura ha poi coinvolto la Polizia Locale di Pordenone-Cordenons per approfondire la questione e dai controlli è emerso che l’attività, nata per fare le tradizionali treccine etniche, e che si svolgeva in una abitazione privata di viale Martelli, era diventata un vero e proprio esercizio abusivo di parrucchiere, con tanto di pubblicità sui social. Terminate le indagini, il Comune di Pordenone con ordinanza dell’Ufficio Commercio ha disposto il divieto e la chiusura dell’attività, oltre alla sanzione di 3.200€.

"Si è trattato di un intervento - ha detto il Vicesindaco Emanuele Loperfido - che ha avuto l’obiettivo di tutelare il consumatore, considerate le specifiche norme sull’igiene che devono seguire tutti gli acconciatori, e di rispettare la professione di parrucchiere, nell’ottica di proteggere il lavoro di impresa".