Si è spento ieri attorno alle 16 all'ospedale Ca' Foncello di Treviso, all'età di 65 anni, Remo Sernagiotto, volto noto della politica del Nordest. Da martedì 24 novembre si trovava nel nosocomio del capoluogo della Marca dopo un attacco cardiaco, che gli aveva procurato danni purtroppo letali. Il malore era stato accusato mentre si trovava in casa, a Caonada di Montebelluna. Le sue condizioni, fin da subito, erano state giudicate critiche dai sanitari, con pesanti ripercussioni cerebrali.
Unanime il cordoglio da parte del mondo politico del Nordest, che in queste ore ha reso omaggio a una figura che è stata centrale per l'universo del centrodestra veneto, dagli anni '90 in poi. Imprenditore di lungo corso con la passione per la politica, è stato ex assessore regionale ed europarlamentare. L'esordio lo vide Capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale a Montebelluna, dal 1998 al 2002. Poi consigliere regionale a Venezia per la prima volta nel 2000, poi rieletto nel 2005 e 2010, con l'incarico di assessore conferito dal presidente Luca Zaia. Nel 2014 viene eletto in parlamento europeo, mentre nel 2015 arriva l'addio a Forza Italia e il passaggio al Ppe, aderendo a Conservatori e Riformisti di Raffaele Fitto.
L'ultima candidatura per Bruxelles è dell'anno scorso, tra le fila di Fratelli d'Italia, non andata a buon fine. Lascia la moglie Maurizia e due figli, Gloria e Gregorio. I funerali verranno fissati nelle prossime ore.
