PESTAGGIO DI JESOLO: SI CONSEGNA AI CARABINIERI IL QUARTO AUTORE DEI FATTI VIOLENTI


Lotta ancora tra la vita e la morte, all'ospedale dell'Angelo di Mestre, il 38enne tunisino al centro di un pestaggio nella notte tra giovedì e venerdì a Jesolo, in piazza Milano. Il quadro clinico è stabile, la prognosi è riservata. Ricoverato nel reparto di rianimazione, potrebbe anche non farcela. Il lavoro degli inquirenti per far luce sul fatto violento continua. 

Nel week-end si è presentato spontaneamente ai carabinieri di San Donà, assistito dal proprio legale, il quarto giovane autore del violento pestaggio. Il giovane, anch’egli poco meno che trentenne, a sua volta jesolano, incensurato, riteneva di essere prossimo all’identificazione da parte degli investigatori e ha ritenuto propizio presentarsi volontariamente fornendo, dopo essere stato formalmente indagato, la propria versione dei fatti, poi trasmessa dai militari all’Autorità Giudiziaria che sta coordinando le indagini. 

Anche per lui, come per gli altri tre, l’accusa contestata è di lesioni personali gravissime in concorso. Secondo la ricostruzione dei fatti, il 38enne tunisino si sarebbe presentato in maniera alterata e pericolosa, iniziando a inveire contro una ragazza e poi contro altri avvetori di un locale di piazza Milano. Lo straniero avrebbe brandito anche uno strumento, sembra uno storditore elttrico, in maniera minacciosa. Da lì l'escalation di violenza, la cui ricostruzione continua a essere al vaglio dei carabinieri, così come la presenza eventuale di altre persone che potrebbero essere coinvolte nei fatti.