Nello specifico, con riferimento ad un punto di approdo lagunare gestito dal Comune, si è accertato che l’intero specchio acqueo intorno allo stesso, è stato occupato abusivamente ed in maniera stabile da diverse unità da pesca, impedendone, di fatto, la pubblica fruizione. Tutte le unità sono state sanzionate.
Durante lo stesso controllo, si è proceduto, altresì, al sequestro di un natante da diporto perché controllato con a bordo attrezzatura da pesca non consentita dalla legge. Nella contestualità oltre alla sanzione amministrativa il comandante dell’unità si è visto sequestrare anche l’intero pescato.
Analogo sequestro è stato operato, nella stessa mattinata, nei pressi di Burano, dove ad un altro diportista è stato sequestrato l’intero pescato ed è stata elevata, anche in questo caso, una contravvenzione. In questo caso il quantitativo di prodotto ittico rinvenuto a bordo, è risultato essere, di gran lunga, superiore al limite massimo consentito.