OCCUPAZIONE IN FVG: NEL TERZIARIO UNA AZIENDA SU TRE FATICA A TROVARE PERSONALE

Lo rivela l'osservatorio congiunturale realizzato da format research e IRES FVG

OCCUPAZIONE IN FVG: NEL TERZIARIO UNA AZIENDA SU TRE FATICA  A TROVARE PERSONALE

Secondo lo studio svolto congiuntamente da Format Research e Ires FVG, sulle dinamiche occupazionali nelle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, più di una azienda su tre in Friuli Venezia Giulia fatica a trovare il personale. Sebbene stia crescendo l’occupazione rispetto al periodo pandemico, l’incertezza economica del momento, i rincari e le difficoltà nel reperire la manodopera stanno rallentando la ripresa economica del settore terziario. Tra il 2019 e il 2020, i lavoratori dipendenti del settore in regione sono diminuiti del 5%; il dato peggiore riguarda il Turismo, che ha registrato -10.6. Per questo motivo, negli ultimi due anni, il 40% delle aziende regionali ha cercato nuovo personale, sia perché lo hanno perso, molti dipendenti infatti viste le incertezze del periodo si sono ricollocati in altri settori meno colpiti dalla crisi, sia per necessità di espandersi o trovare personale specializzato. Tuttavia, tra queste imprese, oltre la metà sta avendo difficoltà a dotarsi dei lavoratori di cui hanno bisogno, e il 35% non è ancora riuscito assumere nessuna delle risorse ricercate. Tale problematica, che a detta delle attività è molto aumentato rispetto agli anni pre-covid, sta avendo un impatto negativo in termini di performance e ricavi delle imprese stesse.

Ad impattare negativamente sulla possibilità economiche delle imprese sono anche i rincari sulle spese fisse: il 43% delle attività in regione prevede di non poter fare le assunzioni previsto e il 5.5% di dover addirittura rinunciare ad alcune risorse. Ad avere la peggio, sono i pubblici esercizi come bar e ristoranti.

Per chi lavora nel settore terziario, settore che aveva aiutato la ripresa economica del paese tra il 2015 e il 2019, negli ultimi due anni è diminuita la retribuzione: dall’analisi congiunturale di Format Research e Ires FVG, il 42% dei lavoratori ritiene di stare peggio oggi rispetto a 6 mesi fa. E oltre 4 famiglie su 10 prevedono di dover ridurre i propri consumi nei prossimi 6 mesi (nella destra tagliamento quasi il 50% ha dichiarato cher starà più attento a dove spendere). La capacità di spesa delle famiglie con lavoratori nel turismo, nel commercio o nei servizi, è infatti diminuita a causa del caro bollette e dell’inflazione su beni e servizi.

Da qui l’intenzione, che nell’ultimo biennio ha riguardato quasi la metà di coloro che hanno mantenuto il posto di lavoro, di cambiare occupazione. Le ragioni al centro di questo desiderio sarebbero una retribuzione giudicata troppo bassa, le condizioni di lavoro insoddisfacenti e un clima aziendale sfavorevoli. Necessario dunque un intervento da parte del governo per rendere il settore terziario di nuovo attrattivo per chi cerca un impiego.