Finto povero stanato dalla Guardia di Finanza di Pordenone: nascondeva quasi 2 milioni di euro nel frigo, ma beneficiava illecitamente del sostegno al reddito. Protagonista della vicenda un imprenditore residente a Pordenone, già indagato per frode fiscale attraverso l’emissione di fatture per operazioni inesistenti. Dal 2017 al 2019 l’uomo ha ricevuto un contributo pari a 11.500 euro usufruendo delle misure d’inclusione attiva e di sostegno al reddito della Regione, provvedimento sospeso dopo l’introduzione del Reddito di Cittadinanza, che consisteva in un aiuto economico erogato nell’ambito di un percorso concordato con i servizi sociali dei Comuni e i Centri per l’Impiego per superare condizioni di difficoltà. Per accedere al servizio era necessario presentare un Isee inferiore o uguale a 6000 euro: l’imprenditore ci era riuscito omettendo di dichiarare la proprietà di diversi terreni e abitazioni. Da qui la denuncia per indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. I finanzieri, perquisendo la casa dell'uomo, hanno scoperto quasi 2 milioni di euro in contanti nascosti all'interno di un frigorifero, soldi in un primo tempo sottoposti a sequestro e poi confiscati.

È emerso anche che non era la prima volta che l'indagato provava a beneficiare di contributi statali, ma il suo precedente era stato rigettato dal Giudice del Tribunale.