Gli agenti del Commissariato di Mestre hanno arrestato nelle ultime ore un cittadino nigeriano di 26 anni, senza fissa dimora e irregolare sul territorio, con precedenti per spaccio di stupefacenti. Gli investigatori, dopo alcuni giorni di appostamenti, hanno scoperto un vero e proprio mercato dell’eroina che partiva dalle prime ore del mattino.
Nei pressi della stazione, infatti, dalle 7 del mattino vi erano in coda, per acquistare la famosa eroina gialla, già una decina di tossicodipendenti. Il giovane era già conosciuto dagli investigatori poiché nelle precedenti settimane era stato denunciato per aver ceduto eroina gialla ad una ragazza poco più che maggiorenne. Non è da escludere che i continui controlli serali predisposti dalla Questura abbiano costretto i pusher a modificare il proprio “orario di lavoro” spingendosi fino alle prime luci dell’alba.
Gli agenti, una volta capito che il pusher agganciava il cliente e lo conduceva nel sottopassaggio di Via Dante, hanno simulato di essere dei passeggeri diretti in stazione per poter così documentare la cessione della droga e far scattare la trappola.
Il giovane è stato così arrestato e condotto in Tribunale per il rito direttissimo, dove ha patteggiato una pena di 8 mesi di reclusione e 3 mila euro di multa con sospensione della pena.
Sempre ieri i poliziotti del Commissariato di Mestre hanno proceduto all’arresto, su ordine di esecuzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia, di un uomo italiano di 45 anni, già noto alle cronache in quanto era il basista di una rapina, operata da una banda di 5 trasfertisti catanesi arrestati in flagranza dopo aver svaligiato un istituto bancario di Chirignago nel dicembre 2016.
L'uomo dovrà scontare in carcere 3 anni e 4 mesi.