LUTTO NEL CALCIO REGIONALE: SABATO AD AZZANO I FUNERALI DI ADRIANO BOCCALON

Il mister di tante società di calcio dilettantistico si è spento venerdì scorso a 80 anni. "Ha trasmesso a noi figli e ai suoi allievi i valori della tenacia, del coraggio e del sacrificio", racconta la figlia Annalisa, assessora comunale di Azzano

LUTTO NEL CALCIO REGIONALE: SABATO AD AZZANO I FUNERALI DI ADRIANO BOCCALON

Si terranno questo sabato alle 15, nella Chiesa Arcipretale di Azzano Decimo, i funerali di Adriano Boccalon, punto di riferimento nel mondo del calcio dilettantistico a livello provinciale, regionale e del vicino Veneto. Boccalon è mancato venerdì scorso in ospedale; aveva da poco compiuto 80 anni e da un anno e mezzo stava lottando contro una malattia. Negli ultimi giorni di ricovero ospedaliero aveva contratto anche il coronavirus. Lascia la moglie Elda, le tre figlie Milena, Paola e Annalisa, e tanti amici e conoscenti che lo apprezzavano, oltre che giovani talenti sportivi che lo ricordano come un grande mister. Un allenatore che – come ci ha raccontato la figlia Annalisa, assessora comunale di Azzano Decimo – “ha battuto ogni record di longevità sportiva: nei suoi 40 anni di carriera ha allenato più di 20 squadre e disputato oltre mille partite. Anche a febbraio del 2020 – quindi fino a che il lockdown non ha costretto i campionati a fermarsi – lui era sul campo, allora con la Liventina San Odorico di Sacile”. Tra le esperienze più importanti, poi, quelle con il Barbeano, dove ha militato per più stagioni e con l’eccellenza Chions, oltre che con i Doria Zoppola. Tanti i messaggi di vicinanza che sta ricevendo la famiglia sia dai ragazzi che Adriano allenava, sia da quelli che erano i suoi avversari in campo. “I valori in cui credeva e che aveva trasmesso ai giovani atleti sono gli stessi che aveva insegnato anche a noi tre figlie – ci ha detto sempre Annalisa – tenacia, coraggio e sacrificio, qualità che aveva impiegato anche nella lotta alla malattia aggressiva che l’aveva colpito”. Adriano Boccalon era anche un amico di Telepordenone: opinionista, oltre che sportivo in prima persona, era stato infatti più volte ospite nella trasmissione domenicale Sport Nord Est.