JESOLO: TURISTE CON IL BURQA, ARRIVA LA POLIZIA

Erano delle turiste, come le centinaia di migliaia che ogni sera affollano via Bafile, la centralissima via di negozi nel cuore del lido di Jesolo, una delle località più ambite a livello nazionale.

JESOLO: TURISTE CON IL BURQA, ARRIVA LA POLIZIA


Ma quel velo, che copre interamente il volto, ha creato non poche preoccupazioni, in un momento quantomeno difficile da un punto di vista legato all'allerta terrorismo. La polizia di stato del commissariato jesolano è intervenuta per identificare tre turiste dell' Arabia Saudita in visita sul litorale a seguito della segnalazione dei commercianti. Controlli di rito, dai quali non sono emerse irregolarità e le donne, nonostante qualche imbarazzo, hanno potuto continuare a camminare tranquillamente lungo la via commerciale.


Alloggiano in un hotel a Quarto d'Altino e per diversi giorni visiteranno Venezia e la sua provincia. Ma la questione non ha mancato di suscitare reazioni. A cominciare dal sindaco, Valerio Zoggia, che si dice pronto a firmare un'ordinanza che vieti il burqa, indumento che copre interamente il volto, in tutto il territorio di sua competenza.


La discussione, secondo Salvatore Esposito del Movimento Sinistra e Libertà, deve essere trattata in maniera più ampia e delegata agli organi nazionali, se non internazionali. Un fatto emblematico, quello accaduto a Jesolo, relativo ad un momento dove nulla può essere lasciato al caso. E che rilancia, ancora una volta, la discussione sulle facoltà religiose dei turisti in vacanza in ogni parte del mondo, al di là del Bel Paese.