Operazione antidroga nella notte a Jesolo da parte dei carabinieri. I militari dell’Arma hanno ricostruito la struttura di un sodalizio criminale dedito all’approvvigionamento ed allo spaccio di sostanze stupefacenti, in particolar modo di cocaina, molto attivo sul litorale jesolano. L’attività di indagine, durata circa due anni, ha permesso di dimostrare come questo gruppo di etnia nordafricana, stabile sul litorale, cedesse a consumatori abituali del luogo ed ad occasionali turisti costanti e numerose quantità di sostanze stupefacenti.
Si stima, nel biennio 2017/2018, una vendita al minuto molto significativa con quantitativi di cocaina di circa 2 kg a settimana per un giro di affari di centinaia di migliaia di euro.
Custodia cautelare in carcere per un 37enne noto pluripregiudicato ed irregolare sul territorio nazionale, detto lo “Zio”, in passato finito nella rete dei militari per altre operazioni antidroga, per una 40enne sua convivente e corriere. Quindi per un 44enne, con funzioni di autista e supporto logistico nell’attività di approvvigionamento da Mestre a Jesolo.
Ad altri 3 connazionali invece, ritenuti svolgere le funzioni di pusher sul territorio ed in particolare nel tratto di litorale da Piazza Mazzini a Piazza Milano, è stato imposto il divieto di dimora nei comuni di Jesolo, Cavallino ed Eracle, si tratta di extracomunitari classe 93, 85 e 89.
Altri 4 extracomunitari restano invece indagati per lo stesso reato del concorso nello spaccio di sostanze stupefacenti. Contestualmente sono in corso le operazioni di identificazione ed accompagnamento per ulteriori 5 stranieri, clandestini e pregiudicati di etnia africana, alcuni di loro volti noti al comando di Jesolo, fermati nel corso della notte nei pressi di Piazza Mazzini e ritenuti essere abituali spacciatori: per loro sono in corso gli accompagnamenti presso i C.P.R. per l’espulsione dal suolo nazionale. Nel corso del blitz un paio di queste abitazioni sono stato sottoposte a perquisizione senza che nulla però venisse rinvenuto.
