Una stretta sui controlli, annunciata dal Viminale, e un Natale con pochi parenti. Da oggi l'Italia entra in zona rossa e con la festività di domani inizia un periodo che si annuncia particolarmente caldo, soprattutto dagli esperti che monitorano ogni giorno l'andamento del virus e che temono, con la metà del prossimo mese di gennaio, una nuova impennata di contagi. Le misure pensate dal governo, tuttavia, vanno nella direzione opposta, ossia quello di scongiurare un'eventuale terza ondata.

Le forze dell'ordine saranno impegnate in questi giorni nei consueti controlli alle auto e nelle zone di coprifuoco. Per uscire di casa servirà l'autocertificazione e in Veneto, da oggi è decaduta l'ordinanza del presidente Zaia che imponeva il divieto di spostarsi dalle 14 di pomeriggio. Il pranzo di Natale sarà consentito fuori dal territorio di residenza, da cui si potrà uscire una volta. In casa, ricordiamolo, due persone, parenti o amici, a esclusione dei conviventi. Nel conto non ci sono bambini under 14 e persone con disabilità.

Sugli spostamenti fuori regione, per i tanti comuni situati a cavallo tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, il Governo ha concesso la possibilità di spostarsi in un raggio di 30 km, sempre una volta al giorno. Per l’intero periodo delle vacanze natalizie si può andare anche nelle seconde case all’interno della propria regione, con tutto il proprio nucleo familiare (sempre convivente), ma non ci si può riunire sotto lo stesso tetto con altri parenti, o amici.