INGENTI DANNI ALL'AGRICOLTURA A CAUSA DEL CROLLO DELLE TEMPERATURE: L'APPELLO DI COLDIRETTI

INGENTI DANNI ALL'AGRICOLTURA A CAUSA DEL CROLLO DELLE TEMPERATURE: L'APPELLO DI COLDIRETTI

Se le giornate a fine Marzo avevano regalato un clima primaverile, i giorni di Aprile hanno visto un crollo delle temperature. Ma l’ondata di freddo quasi invernale non è trascorsa senza lasciare danni, spesso ingenti, a frutteti, vigneti e piantagioni di ortaggi. Lo ha evidenziato il presidente di Coldiretti Pordenone Matteo Zolin, che ha ricevuto numerose segnalazioni di raccolti compromessi a causa del freddo.

In tutto il territorio del Friuli Occidentale colture di alto pregio sono state rovinate o hanno subito un importante calo produttivo. In particolare, nel comune di Budoia, che ha visto le temperature scendere sotto zero nella notte tra lunedì e martedì, un’azienda specializzata in coltura di ciliegie ha il raccolto completamente danneggiato per il secondo anno consecutivo.  Nonostante gli imprenditori agricoli abbiano trascorso notti insonni per azionare gli impianti antibrina, nella zona di Domanins e Rauscedo kiwi in germogliamento sono stati gravemente danneggiati. Nel sanvitese, i frutteti, in cui crescono prevalentemente ciliegi e albicocchi, sono stati totalmente rovinati. Ancora da quantificare invece l’impatto del freddo sui meleti.

A San Martino al Tagliamento e a Morsano sono state registrate temperature sotto zero, che hanno danneggiato dal 60 all’80% dei kiwi e dal 40 al 60% delle mele di varietà precoci. Rovinate anche alcune varietà di vigneti, soprattutto a Casarsa della Delizia, che stima di aver perso almeno il 30% del Prosecco. Così come a Pravisdomini, dove sono stati segnalati danni sui vigneti di Glera, Prosecco e Pinot Grigio e su tutti i nuovi impianti, più sensibili al freddo.

Anche per chi ha colture in serra le difficoltà sono molte, perché sebbene sia possibile salvare le piante, i costi aggiuntivi per il riscaldamento non sono pochi e spesso sono troppi per gli imprenditori di piccole aziende. “Tutto questo non ci voleva – ha comunicato in una nota stampa il presidente Zolin. “Anche l’agricoltura fa i conti con i pesanti problemi legati alla pandemia, in più si è aggiunto il clima sempre più problematico”. “La siccità di queste settimane ha già compromesso i lavori e alcune semine, la gelata – ha concluso il presidente – peserà sui prossimi bilanci di alcuni aziende agricole e siamo solo in aprile”.

Infine, l’appello lanciato da Zolin ai consumatori è di acquistare e consumare prodotti agricoli Italiani, che è un modo concreto per sostenere e supportare un settore importante per l’economia del nostro territorio.