Anche quest’anno, in occasione della tre giorni di Fiere del Rosario tenutasi a San Donà, numerose sono state le risorse messe in campo dai carabinieri della locale Compagnia. Oltre ad un presidio fisso diuturno all’interno dell’area fieristica e dei padiglioni di via Pralungo, l’attività dei militari quest’anno è stata rivolta anche al controllo di particolari categorie di esercenti commerciali al fine di scovare la presenza di lavoro sommerso.
Nella serata di ieri infatti, grazie alla collaborazione dei Carabinieri del Gruppo Tutela Lavoro di Venezia, sono stati effettuati numerosi controlli ad esercizi commerciali del tipo di attività ambulanti e giostre itineranti, all’interno dell’intera aerea della manifestazione. Se da un lato i numerosi controlli hanno dimostrato come molti degli esercenti fossero in regola, dall’altro lato sono emerse altrettante attività irregolari.
Al termine del servizio 8 persone (di cui 2 stranieri) sono state denunciate a piede libero per violazione di normative in materia di lavoro ed in particolare per aver impiegato manodopera in nero oppure sprovvista di titolo idoneo all’occupazione lavorativa (in un caso uno straniero con permesso di soggiorno turistico di 90 gg impiegato quale tuttofare). Oltre ai deferimenti all’autorità giudiziaria sono state elevate sanzioni amministrative ed ammende per un totale di circa 180mila e sono stati scovati 11 lavoratori in nero per la maggior parte impiegati presso le giostre itineranti di piazza Rizzo e Via Pralungo: per 5 di questi infatti sono state avviate le procedure per l’adozione del provvedimento di sospensione dell’attività.
