DROGA NEL BASSO PIAVE: 4 ARRESTI

DROGA NEL BASSO PIAVE: 4 ARRESTI

All’alba di oggi i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di San Donà di Piave hanno eseguito 4 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti responsabili di essere a capo di un sodalizio dedito al traffico di sostanze stupefacenti del tipo cocaina.


Quattro le persone destinatarie di custodia cautelare in carcere: un italiano, 30 anni, unalbanese di 23 anni, il fratello di 30 anni, (già ristretto in carcere per altra causa) e un loro connazionale classe 1996. Sono circa 30 invece gli assuntori segnalati alla prefettura per consumo di sostanze stupefacenti, tutti giovani del luogo o residenti in zone limitrofe, per un giro di stupefacenti dichiarato superiore alle 2000 cessioni in pochi mesi, con un prezzo di vendita al dettaglio che andava dai 70 per arrivare fino ai 100 euro al grammo.


Altri canali investigativi sono al momento aperti per risalire ai grossisti dello stupefacente. Il gruppo aveva messo in piedi un'ampia attività di spaccio a San Donà e comuni limitrofi, fino al litorale jesolano. Dall’analisi del traffico telefonico gli investigatori hanno ricostruito la rete dello spaccio, che avveniva principalmente sulla pubblica via ed in zone appartate e che coinvolgeva tutti giovani del luogo, alcuni già volti noti, dediti al consumo di cocaina. I Pusher prendevano direttamente accordi telefonici con gli acquirenti per poi fissare il luogo dell’incontro.


I carabinieri hanno accertato come l’attività di spaccio fosse molto ben strutturata, costante nel tempo e di lunga data, da costituire una vera e propria attività imprenditoriale per gli arrestati che potevano contare su guadagni facili e sicuri e su canali di approvvigionamento costanti, oltre che sull’ormai frequente uso di SIM telefoniche fittiziamente intestate ad altri soggetti.