DPCM 15 GENNAIO: MEZZA ITALIA ARANCIONE DA DOMENICA, STATO DI EMERGENZA PROLUNGATO AL 30 APRILE

DPCM 15 GENNAIO: MEZZA ITALIA ARANCIONE DA DOMENICA, STATO DI EMERGENZA PROLUNGATO AL 30 APRILE

Approvato dal Consiglio dei Ministri il nuovo dpcm per il contrasto al Covid-19. Arriva la nuova stretta: introdotta la zona bianca e stato di emergenza prorogato fino al 30 aprile. Ma vediamo in dettaglio le restrizioni previste.

Da domenica più di mezza penisola sarà arancione, tra cui sicuramente il Veneto, con Lombardia e Calabria a rischio zona rossa. Anche il FVG potrebbe cambiare colore e passare dall’attuale giallo all’arancione.

Le nuove misure, che potrebbero durare fino al 05 marzo, prevedono il divieto di spostamento tra regioni per tutti e, nel caso della fascia arancio, non si potrà uscire dal proprio comune. Chi vive in centri con meno di 5mila abitanti, potrà allontanarsi di massimo 30 km.

Anche per le aree gialle rimane il limite di due persone, esclusi i minori fino ai 14 anni, che possono muoversi una sola volta al giorno per fare visita a qualcuno. Resta in vigore anche il coprifuoco dalle 22 alle 05 del mattino.

Bar e ristoranti, nel caso della zona arancione, saranno chiusi, mentre negozi, parrucchieri e centri estetici rimarranno aperti. Non è ancora confermato lo stop all’asporto per i bar dopo le 18, misura proposta per scongiurare episodi di movida, ma non supportata da diversi presidenti delle regioni.

Scontato il divieto per lo sci, le palestre e le piscine. Ma c’è una possibile novità per la cultura: musei e mostre potrebbero riaprire nelle regioni gialle, solo nei giorni feriali e con ingressi contingentati.

Infine, il nuovo Dpcm introduce anche la dibattuta ‘zona bianca’, dove tutte le attività potranno rimanere aperte, anche se con alcune limitazioni specifiche. La transizione in questo colore potrà avvenire secondo i seguenti criteri: tre settimane di fila con incidenza sotto i 50 casi per 100mila abitanti e Rt inferiore a 1 e rischio complessivo basso. Ma l’area bianca resta ancora un miraggio, considerando che con i dati di ieri è stata superata la soglia degli 80mila morti complessivi e i contagi, nonostante siano stati eseguiti 34mila tamponi in più rispetto al giorno precedente, risultano stazionari a 15.774.