DENUNCE NEL PORDENONESE AI TEMPI DEL COVID-19: CI SONO ANCHE CITTADINI CHE LAVANO LE AUTO

DENUNCE NEL PORDENONESE AI TEMPI DEL COVID-19: CI SONO ANCHE CITTADINI CHE LAVANO LE AUTO

Sono 17 le persone denunciate nelle ultime ore dai carabinieri della compagnia di Sacile nei vari comuni del pordenonese. Se da un lato c'è la maggioranza delle persone che rispetta le indicazioni del Decreto governativo, dall'altra non mancano i casi su cui è bene riflettere, perché probabilmente a molti non è chiaro il periodo storico in cui stiamo vivendo. Solo nella giornata di ieri sono state controllate 166 persone e 10 esercizi commerciali.

 

A Caneva un 57enne di Sacile e un 52enne di Mestre sono stati pizzicati, in via Sacile, all'interno di un'autolavaggio e sono stati prontamente deferiti. Ricordiamo che lavare il veicolo non è motivo di assoluta urgenza o necessità. Stesso comportamento riscontrato anche nei confronti di 4 cittadini, 3 albanesi (di 24, 29 e 22anni) e un 51enne macedone, sorpresi a Fontanafredda, lungo la Pontebbana, che pulivano l'auto, tra l'altro tutti vicini tra loro e senza rispettare le misure di sicurezza. 

Veniamo alle persone trovate a passeggio senza un giustificato motivo. A Giais di Aviano denunciati un 40enne e un 30enne, entrambi pakistani; a Marsure nei un guai un 29enne e un 30enne. A Sacile, ieri pomeriggio, 3 persone, un 43enne, un 19enne e un 25enne si trovavano in centro senza alcun motivo di necessità. A Prata di Pordenone 2 pakistani, un 21enne e un 24enne, sono stati controllati mentre transitavano a bordo di un'auto, anche qui senza alcuna giustificazione.
Una 22enne è stata deferita a San Quirino mentre faceva attività motoria e una 55enne ucraina, residente a Budoia, girava in sella alla propria bicicletta ben lontana dall' abitazione. Ai militari ha esibito l'autodichiarazione con scritto: "Faccio un giro". 

Sono ancora tanti, fanno sapere i militari, i cittadini che si spostano in questo momento dove si dovrebbe stare a casa, per evitare il proliferare di un virus subdolo e pericoloso. Sono molteplici anche coloro i quali si recano presso le stazioni dei carabinieri per chiedere informazioni e non per emergenze o stati di necessità. Si possono contattare i numeri telefonici delle caserme: gli operatori sono disponibili per consigli e delucidazioni, evitando di intasare il numero 112 dedicato alle emergenze.