CORDENONS. MALORE IN ACQUA, RISCHIA DI ANNEGARE MA VIENE RIANIMATO

CORDENONS. MALORE IN ACQUA, RISCHIA DI ANNEGARE MA VIENE RIANIMATO

Si tuffa nelle acque del Meduna. Perde conoscenza e rischia di annegare. Giacomo B., ragazzo di 22 anni, residente a Castelfranco Veneto, è stato salvato da un bagnante che lo ha rianimato.

Oggi, il 22enne stava trascorrendo una giornata di svago con gli amici al fiume Meduna, vicino a Via Pasch a Cordenons. Poco dopo le 16, però, è successo l’inimmaginabile.

Da una prima ricostruzione dei fatti emrge che il giovane si è tuffato in acqua ma, probabilmente preso da un malore, non è riuscito ad emergere. I compagni lo hanno subito cercato, ma la corrente era troppo forte e lo stava trasportando a valle. Quando poi è riemerso, era privo di sensi e i suoi amici hanno tentato di soccorrerlo, portandolo su una piccola riva sull’ansa del fiume.

Nel frattempo, altri erano corsi a chiamare aiuto. Un uomo, residente nelle prime abitazioni di via Pasch, che ha scelto di resare anonimo, è accorso in aiuto, tuffandosi e attraversando il corso d’acqua per raggiungerlo. Il giovane aveva smesso di respirare e non aveva più battito, quindi l’uomo ha praticato la rianimazione, di fatto salvandogli la vita.

Nel frattempo, dal comando provinciale di Pordenone, erano giunti sul posto anche i Vigili del Fuoco e il 118 che hanno raggiunto il ragazzo dall’altra parte della riva tramite due gommoni. Il 22 enne è stato soccorso e sottoposto ad ossigenazione. I soccorritori avrebbero voluto chiedere l'intervento dell'elisoccorso, ma il velivo del Friuli Venezia Giulia era impegnato in un'altra missione. E' stata quindi presa la decisione di trasportarlo con l’ambulanza. Duqnue, una volta stabilizzato e visto che reagiva, il ragazzo è stato trasferito con la barella sul gommone, ed è poi stato portato all’ospedale di Pordenone.

Le sue condizioni non sembrerebbero gravi.

Oggi, la tragedia è stata sventata principalmente grazie all’uomo che, conoscendo le manovre di primo soccorso, ha salvato la vita a Giacomo.