CONTROLLI ANTI-COVID: NEL VENEZIANO 700 PERSONE CONTROLLATE DAI CARABINIERI TRA PASQUA E PASQUETTA

CONTROLLI ANTI-COVID: NEL VENEZIANO 700 PERSONE CONTROLLATE DAI CARABINIERI TRA PASQUA E PASQUETTA

Sono più di settecento le persone controllate, tra Pasqua e Pasquetta, dai carabinieri sull'intero territorio veneziano. Il bilancio, reso noto dal comando provinciale dei militari dell'Arma, aggiunge quasi 250 attività commerciali, con 15 contravvenzioni elevate per le diverse violazioni alla normativa anti-contagio. Diverse le località della Città Metropolitana dove gli uomini in divisa sono intervenuti riscontrando il mancato utilizzo della mascherina o lo spostamento da un comune all'altro senza un giustificato motivo. 

A Martellago è stato scoperto un bar che vendeva alcolici dopo le 18, con diversi clienti all'interno. A San Donà di Piave, sabato sera, al Parco delle Rose, una 37enne italiana di Eraclea è stata arrestata perchè sorpresa a cedere marijuana a due uomini di 39 e 22 anni domiciliati a Torre di Mosto (VE). La donna aveva 13 dosi di droga del peso complessivo di 20 grami, oltre a meno di un grammo di hashish.

La sera di Pasqua, a Cavallino-Treporti, sul sagrato della chiesa, gli uomini dell'arma hanno fermato un 23enne del posto trovando in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 17 cm. Il giovane è stato denunciato per porto di armi ed oggetti atti ad offendere nonché sanzionato per violazione delle norme di contenimento del Covid-19 per essere uscito, senza giustificato motivo, dalla propria abitazione. 

A Musile di Piave, infine, i carabinieri hanno individuato il presunto responsabile del furto avvenuto lo scorso 18 marzo presso la chiesa parrocchiale. L’uomo, un albanese 44enne pregiudicato, residente a Venezia ma risultato essere domiciliato a Ceggia, è stato denunciato per “furto aggravato” alla Procura della Repubblica lagunare.