Rivendevano ricambi e accessori delle più note case motociclistche. Con questa accusa due padovani sono stati raggiunti da una misura di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica. Quattro le persone che risultano indagate per furto e ricettazione. Il gruppo, secondo quanto emerso dalle indagini della guardia di finanza, si procurava i pezzi avvalendosi della collaborazione di un dipendente infedele di una società logistica che operava nel settore. Gli oggetti venivano poi rimessi in commercio utilizzando le più note piattaforme di commercio elettronico online.
I due avevano costituito una ditta individuale con deposito a Padova, dotata di un sito web dedicato ai motociclisti, dove venivano pubblicati gli annunci relativi alla merce posta in vendita. La coppia era riuscita ad acquisire un'importante fetta di mercato, arrivando ad effettuare cessioni di merce non solo su tutto il territorio nazionale, ma anche in Giappone e Australia, a prezzi particolarmente vantaggiosi. Perquisiziuoni locali e domiciliari sono state eseguite anche nelle province di Venezia e Bologna, oltre che in quella euganea.
Sequestrate centinaia di parti di ricambio, tra serbatoi, cerchi, forcelle, freni e carene. Il valore stimato dei beni cautelati si aggira intorno ai 100 mila euro.