Esce per una corsa in bicicletta, ma si accascia a terra e non si risveglia più. È successo ieri mattina, a Stevenà di Caneva. A perdere la vita, Sandro Brieda 57enne, originario di Cordignano e residente a Fratta di Caneva, grande appassionato di ciclismo.

Era uscito di casa senza documenti, consapevole che la corsa domenicale in sella alla sua mountain bike non sarebbe durata molto. Nessuno si sarebbe però immaginato che si sarebbe conclusa nella maniera più tragica. Probabilmente colto da un malore improvviso, si è accasciato a terra sul ciglio della strada, all'altezza della rotonda del cimitero. La borraccia a terra a fianco a lui, come se avesse tentato di bere. Il suo corpo esanime è stato avvistato da una donna del luogo mentre passava di lì in bicicletta, la quale ha allertato immediatamente i soccorsi. La Centrale Sores di Palmanova ha quindi inviato ambulanza con automedica, ma prima ancora del loro arrivo, due persone, pare un medico e un infermiere, di passaggio si sono fermati per aiutare l'uomo, che ormai non respirava più. Coordinanti dalla centrale operativa, hanno eseguito la rianimazione, finché non sono arrivati i sanitari, che hanno continuato. La pratica di rianimazione è durata in tutto 40 minuti, ma purtroppo non ha avuto l'esito sperato, ed è stato dichiarato il decesso

Per identificare la salma, nel frattempo trasportata, su disposizione del magistrato di turno, all'ospedale di Sacile, ci sono volute molte ore. Il ciclista aveva infatti con sé solo il telefono, Soltanto dopo le 17, i Carainieri di Caneva sono risaliti all'identità del defunto, grazie ad una telefonata di un amico.

Sandro Brieda lascia moglie e due figli.