CLANDESTINI FATTI SGOMBERARE DAL PARCO DI PORDENONE

Ore 7.30: scattano, al parco Querini di Pordenone, i controlli antiterrorismo dopo i fatti di Nizza.

CLANDESTINI FATTI SGOMBERARE DAL PARCO DI PORDENONE

L’occasione, inoltre, è stata quella di monitorare un’area che, soprattutto nell’ultimo periodo, era diventata meta di approdo e di bivacco per numerosi clandestini.
La Prefettura ha disposto un servizio mirato, coordinato dal dirigente dell’ufficio immigrazione della Questura Massimo Olivotto.


Sul posto due pattuglie della Squadra volante, due squadre della polizia locale e una dei carabinieri; il tutto supportato, vista la vicinanza della stazione dei treni, dagli agenti della Polfer.
Sono stati identificati 33 migranti, di nazionalità pakistana e afghana, tutti in regola.
Soltanto uno di loro, essendo arrivato ieri sera, non aveva ancora i documenti perché aveva appuntamento nella giornata odierna in Questura per l’identificazione.


Ai richiedenti asilo, che avevano dormito nel parco, è stato spiegato che non è possibile stazionare nell’area verde poiché è in vigore l’ordinanza anti-bivacco.
Raccolti sacchi a pelo ed effetti personali, i clandestini si sono allontanati spontaneamente dall’area verde.


Restiamo in attesa, di capire se il parco pubblico tornerà ad essere dei cittadini di Pordenone oppure se tra qualche giorno - meglio tra qualche ora - la situazione tornerà ad essere la stessa di sempre.