CABINA DI REGIA: RIAPERTURE SCAGLIONATE DAL 26 APRILE AL PRIMO LUGLIO, FVG E VENETO POTREBBERO DIVENTARE GIALLE

CABINA DI REGIA: RIAPERTURE SCAGLIONATE DAL 26 APRILE AL PRIMO LUGLIO, FVG E VENETO POTREBBERO DIVENTARE GIALLE

Arrivano le indicazioni dalla cabina di regia: riaperture graduali in fascia gialla, privilegiando le attività all’aperto.

Dal 26 aprile, in zona gialla, i ristoranti potranno aprire anche a cena, a patto che abbiano tavoli all’aperto. Gradualmente potranno ripartire anche sport e spettacolo, sempre con attività all’ esterno. La decisione arriva dalla cabina di regia, presieduta dal presidente del Consiglio Mario Draghi, ed è stata confermata in conferenza stampa dallo stesso.

Il percorso di aperture graduali, individuato dal governo, prevede come data di ripartenza: il 26 aprile per il settore della ristorazione, il 15 maggio per le piscine e le spiagge, il primo giugno le palestre, e il primo luglio per lo svolgimento di fiere ed eventi. Questo è valido solo per le regioni con basso indice di contagio. Si tratterebbe di un giallo rafforzato per quelle regioni che, nel monitoraggio del 23 aprile, avranno un Rt abbastanza basso da permettere il cambio di colorazione, che entrerà in vigore dal 26 aprile. Fino ad allora, non è contemplato il passaggio in fascia a basso rischio.

Sulla base dei dati analizzati oggi, potrebbero passare in zona gialla: FVG e Veneto, che registrano un Rt rispettivamente di 0,72 e 0,81; insieme a Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, province autonome di Bolzano e Trento, Puglia e Umbria. Questo se il trend odierno sarà mantenuto anche in vista del monitoraggio del 23 aprile.

La decisione di privilegiare le attività all’aperto è derivata dai dati analizzati dagli scienziati, che sembrerebbero indicare che lo stare all’aria aperta non incida sulla risalita dei contagi.

Per questo, in zona gialla si potrà svolgere attività sportiva all’aperto, ma rimane il No agli sport di contatto. Lo stesso varrà per gli spettacoli dal vivo. Cinema e teatri potranno quindi ripartire con all’aperto e al chiuso, ma con capienza limitata.

Sarà consentito anche spostarsi tra regioni gialle, e con un certificato ci si potrà recare anche nelle zone arancioni o addirittura rosse.

La ripresa scaglionata si basa sulle indicazioni relative al rischio di contagio per le varie attività. Questo però verrà chiarito con il decreto di maggio.