ALCOL E STUPEFACENTI TRA I GIOVANI: IN ITALIA 1 RAGAZZO SU 10 TRA 15-24 ANNI HA FATTO USO DI CANNABIS NELL'ULTIMO ANNO

Con la pandemia in FVG il consumo di droghe leggere è aumentato del 18% grazie anche alla vendita online

ALCOL E STUPEFACENTI TRA I GIOVANI: IN ITALIA 1 RAGAZZO SU 10 TRA 15-24 ANNI HA FATTO USO DI CANNABIS NELL'ULTIMO ANNO

I rischi derivanti all’uso di alcol e stupefacenti in giovane età sono una delle piaghe della nostra società che di anno in anno si presenta con un quadro sempre più complesso e problematico e quindi difficile da affrontare. Inoltre, la pandemia da Covid-19 ha accelerato l’accesso al mercato illegale per le nuove generazioni. In particolare, secondo le evidenze raccolte dal centro di monitoraggio europeo sulle dipendenze da stupefacenti, a livello nazionale 1 giovane su 10 tra i 15-24 anni ha fatto uso di cannabis nell’ultimo anno. Un dato che per quanto riguarda il FVG è aumentato del 18% durante i mesi di lockdown nel 2020, grazie alla vendita online che ormai si è estesa anche sostanze stupefacenti e alcolici. Nell’anno della pandemia inoltre, sono emerse nel mercato 128 nuove sostanze psicoattive, di tipo sintetico quindi con un livello di sollecitazione altissimo.

Contemporaneamente, in Italia sono oltre 800mila i minorenni che consumano alcol in maniera rischiosa, e secondo i dati gli ultimi dati presentati dall’ISS dei circa 30 mila accessi annui al Pronto Soccorso per intossicazione acuta alcolica, il 17% è relativo a ragazzi al di sotto dei 14 anni.

Alla luce di queste evidenze, e considerando che secondo l’OMS per i giovani tra i 20-24 anni l’abuso di alcol è la prima causa di morte, principalmente perché legato all’incidentalità stradale e ad episodi di violenza, si è resa ancora più necessaria una progettualità da parte delle istituzioni per contrastare e prevenire il fenomeno, lavorando soprattutto a livello sociale e culturale.