AGENTI DI POLIZIA SI FINGONO ESAMINATORI DELLA MOTORIZZAZIONE E SCOPRONO UN CANDIDATO CON MICROCAMERA SOTTO LA MASCHERINA: DENUNCIATO IL TRUFFATORE

AGENTI DI POLIZIA SI FINGONO ESAMINATORI DELLA MOTORIZZAZIONE E SCOPRONO UN CANDIDATO CON MICROCAMERA SOTTO LA MASCHERINA: DENUNCIATO IL TRUFFATORE

Un candidato si è presentato all’esame teorico per la patente nascondendo una microcamera sotto la mascherina per ottenere le risposte. Il cittadino senegalese è stato denunciato in stato di libertà per truffa.

L’ingegnoso trucco è stato smascherato dagli agenti del compartimento polizia Stradale FVG, che, indossando abiti civili e fingendosi esaminatori, hanno partecipato alla seduta d’esame teorico per il conseguimento della patente B, presso la Motorizzazione Civile di Pordenone.

Durante l’esame, ad attirare la loro attenzione è stato un cittadino Senegalese, residente nella Provincia di Modena, che si atteggiava in maniera eccessivamente nervosa e tesa. Osservandolo, hanno notato come la mascherina da lui indossata fosse stranamente gonfia e che lo stesso portasse spesso le mani all’altezza della bocca, adottando una postura ricurva, come se volesse nascondere qualcosa.

Alla fine del test, gli agenti hanno chiesto al candidato di consegnare la mascherina usata, e di cambiarla con una nuova fornita da loro. Così, hanno scoperto che quella che apparentemente sembrava una mascherina FFP2, in realità era un’unione di due dispositivi di protezione modello FFP2, sovrapposti uno sull’altro, con all’interno un dispositivo elettronico idoneo alla trasmissione via etere e munito di una microcamera che fuoriusciva dal profilo frontale.

Da quanto emerso, l’uomo riceveva le risposte attraverso uno specifico numero di vibrazioni dello smartphone che teneva in tasca. Una vibrazione per le risposte vere, due per quelle false. Il cittadino senegalese è stato quindi denunciato in stato di libertà per truffa.

La Polizia di Stato ha smascherato tre gravi raggiri soltanto nel mese di marzo, che hanno portato all’arresto di tre persone e alla denuncia in stato di libertà di una quarta.