ADUNATA DEGLI ALPINI, SUCCESSO PER LE DELEGAZIONI VENETE

Figuriamoci se potevano mancare loro, gli alpini del Veneto, facenti parte del sesto settore che ieri ha sfilato attorno alle 16, assieme a Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

ADUNATA DEGLI ALPINI, SUCCESSO PER LE DELEGAZIONI VENETE
La sezione di Treviso, che giocava in casa, ha dato spettacolo assieme al comitato organizzatore, col gonfalone della città di Trento, il vessillo di Trento e il gruppo delle 145 a ricordo degli anni del Corpo degli Alpini e la rappresentanza del servizio d’ordine nazionale.

Novemila invece gli alpini bellunesi che invece hanno preso parte alla sfilata, 10 mila i vicentino: tra tutte le sette province le penne nere venete hanno superato le 30mila unità. Tantissime le persone che hanno assistito alla sfilata, assiepati lungo le transenne che delineavano il percorso. Una festa per la città, ore di allegria che rimarranno nella memoria dei trevigiani e del territorio che ha accolto questa meravigliosa Adunata.
Tanti gli striscioni in sfilata hanno reso omaggio all’Adunata del Piave, ricordata con il motto “Alpini da Caporetto al Piave per servire l’Italia. Ora come allora”. Su quelli più significativi si leggeva “L’amor di Patria per noi è ancora un valore”, “Gli alpini non hanno confini, aiutano tutti”, “Ieri sul Grappa, oggi qui per il futuro dell’Italia”, “Il Piave mormora e noi lavoriamo in silenzio”, oppure quelli legati al futuro, come “Non ci faremo relegare nei libri di storia”.

Molti i momenti emozionanti. Con gli alpini del Gruppo di Rosà (Sezione di Bassano del Grappa) ha sfilato anche Riccardo Cerantola, artigiano di Cartigliano del 7° Alpini, 167ª mortai del battaglione “Pieve di Cadore”, malato di Sla e costretto su una sedia a rotelle. E’ stato abbracciato dal Presidente Favero e dal governatore Zaia.

Tra i più festeggiati l’artigliere da montagna Silvio Biasetti, biellese di 104 anni. Bastone in mano ha percorso gli oltre due chilometri della sfilata, salutato dalla gente e dalle autorità.