L’uomo, ancora una volta, si è reso responsabile di produzione, traffico e detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Veliu aveva realizzato, in un vasto terreno agricolo a Morsano al Tagliamento, un campo dedito esclusivamente alla coltivazione di piante di marijuana.
I militari, giunti sul posto a seguito di elementi emersi dall’attività di controllo svolta sul territorio, da diverso tempo stavano monitorando l’area in maniera discreta.
Acquisiti gli elementi utili per identificare con certezza il “coltivatore” e provare la sua piena responsabilità nella tenuta del fondo agricolo e del suo utilizzo, hanno effettuato il blitz.
Sorpreso mentre stava innaffiando le piante, i militari dell’Arma si sono trovati di fronte ad una piccola impresa, di matrice artigianale ma perfettamente efficiente, messa in piedi per la coltivazione, la successiva essiccazione e la preparazione della marijuana.
Veliu, colto all’improvviso, ha reagito in maniera veemente, insultando i carabinieri e minacciandoli a più riprese con una forca, prima di venire disarmato e bloccato.
Sul campo sono state rinvenute 600 piante, di altezza variabile tra i 150 ed i 180 centimetri.
Nell’abitazione, inoltre, in una stanza adibita alla lavorazione della sostanza, sono stati rinvenuti ulteriori 8 kg di foglie ed inflorescenze, prodotto di una precedente tornata di coltivazione, messi ad essiccare per la successiva emissione nel mercato locale.
Da una prima stima le piante avrebbero reso un giro di affari superiore al milione di euro.