VENETO, SI DISCUTE SUL RUOLO DELLE POLIZIE NELLE SCUOLE

“Chiedo un incontro ai questori del Veneto per ragionare insieme ai dirigenti scolastici sulla presenza e il ruolo delle forze dell’ordine nella scuola .Qualche giorno fa un preside mi ha segnalato la presenza di spaccio a scuola, riferendomi che aveva chiesto aiuto alla polizia perché intervenisse con i cani anti droga, anche a fini preventivi. La risposta dell’Ispettore di Polizia è stata che le forze dell’ordine hanno avuto indicazioni ‘dall’alto’ di non entrare nelle scuole perché il loro ruolo non deve essere invasivo. Credo sia necessario un ragionamento ad ampio spettro, sereno ma costruttivo, perché la scuola non può essere una zona franca, ma è un luogo di formazione e di condivisione di regole e di cultura”. Così l’assessore all’Istruzione e alla Formazione della Regione Veneto ravvisa l’urgente necessità di mettere al centro della ‘missione’ della scuola la valenza educativa. Alla luce dei dati dell’ultimo rapporto sui giovani condotto dalla Fondazione Toniolo e di recenti fatti di cronaca, segnalati anche dai media locali – rileva l’assessore - “non possiamo rimanere indifferenti e silenti se uno studente su 5 a scuola è testimone di atti di bullismo, se uno su 8 assiste a consumo e spaccio di droga in ambienti scolastici da parte di coetanei e se quasi 1 su 4 ha assistito ad atti di prevaricazione tra gli alunni, e in alcuni casi, purtroppo anche da parte di docenti e dirigenti”.