UNABOMBER, MACCARI COISP CONTRO BORRACCETTI

Continua a far discutere il convegno su Unabomber realizzato nell'ambito della mostra sui serial killer organizzata in queste settimane a Jesolo. Il sindacato di polizia Coisp, diretto da Franco Maccari, critica apertamente colui che coordinò il pool di magistrati che lavorò (invano, lo dice la storia) alla cattura del terrorista dinamitardo che con le sue azioni “dimostrative” ha gettato nel panico il Nord-Est tra il 1994 e il 2006. Tra poche settimane ricorre il decimo anniversario dell'ultimo attentato (il 6 maggio, a 30 anni esatti dal primo terremoto in Friuli, una coincidenza?), ovvero la bottiglia esplosiva di Caorle che menomò un turista a Porto Santa Margherita dopo che l'aveva raccolta sulla foce del Livenza, il fiume per antonomasia che collega i luoghi degli attentati, il veneziano, il trevigiano e il pordenonese. Tutto cominciò a Sacile, tutto guarda un po' si conclude a Caorle. “Criticare l’operato dei Sindacati di Polizia che fanno solo il loro lavoro onestamente, e che ricordano che si è innocenti fino a prova contraria, non servirà al magistrato Vittorio Borraccetti a far sbiadire la verità, e cioè che al di là di una prova che in sede giudiziaria è stata definita falsata, una su centinaia e centinaia, lui non ha portato a casa alcun risultato ed anzi, ha persino smesso di cercare la verità. E’ inutile che questo ex pm insista a trovare scuse per un fallimento che è soprattutto suo”.