RIFORMA SANITARIA FRIULANA BOCCIATA DALL'ORDINE DEGLI PSICOLOGI

Il presidente dell'Ordine degli psicologi del Friuli Venezia Giulia, Roberto Calvani, boccia la riforma della sanità regionale "che delinea una sanità senza testa, dove non si fa nulla per integrare la figura professionale dello psicologo". "Il testo approvato - prosegue Calvani, in una nota - lascia presagire che i servizi a carattere psicologico non saranno più erogati dal nostro sistema sanitario. Se così fosse questo comporterebbe un taglio netto delle prestazioni essenziali a supporto delle fasce più deboli della popolazione. La riforma, così come scritta, delinea una sanità dedicata alla sola cura di coloro che sono necessari al sistema produttivo, mentre le fasce più deboli, quelle che richiedono interventi essenziali di carattere psicologico, saranno lasciate sole". Nel sistema sanitario regionale operano 287 psicologi, di cui 196 di ruolo con contratto a tempo indeterminato e 91 con contratti a termine o di diversa natura che si stanno avviando verso una cessazione del servizio. Attualmente svolgono la loro professione in oltre 20 servizi sanitari territoriali od ospedalieri con decine di migliaia di prestazioni psicologiche. "Non è possibile - conclude Calvani - cancellare tutto questo con un colpo di spugna in nome di non si sa cosa