MORTE GIOVANNELLI, LETTERA DELLA MAMMA SU FACEBOOK

Ciao amore mio, i social erano una parte importante, fondamentale della tua vita ed è qui che voglio scriverti per sentirti vicino, anche perché ieri durante il rito funebre non sarei riuscita a "spiccicare" mezza parola. E poi, se te l'avessi scritta su un pezzo di carta, l'avresti pubblicata tu e avresti messo un "Mi piace"! Mi manca il respiro al pensiero di non rivederti più, all'idea di non poterti più proteggere e accompagnare lungo il cammino della tua vita. L'immagine tua dentro la bara, il gelo del tuo corpo che cercavo di riscaldare con le mie mani e l'odore di morte che aleggiava intorno a te sono DEVASTANTI (usavi spesso questo termine e lo prendo in prestito). Dovevamo stare ancora insieme per molto tempo, litigare ancora infinite volte, sono sicura che avresti voluto prendermi in giro ancora in diverse occasioni. Ogni angolo della casa conserva un tuo ricordo. Pensa che fuori dalla lavanderia c'è ancora la tua divisa del calcio da lavare, le ciabatte in giro per la sala, le scarpe per le scale (non un paio, tutte quelle che avevi!) Ho trovato i calzini neri del lavoro che cercavi con affanno. Li avevo lavati e sistemati nel cassetto del comodino e non lo ricordavo. L'altro ieri notte, che ho dormito nel tuo letto insieme a Luca, ho rovistato in ogni dove allo scopo di toccare ogni oggetto ti appartenesse. Vorrei tu potessi ascoltare e leggere i messaggi dei tuoi datori di lavoro (Cocobongo, Gilda, Shany e Auberge de la Maison), siamo orgogliosi del nostro "Essere speciale". Chissà se lassù esistono i social perché vorrei esprimere un desiderio: Mandami due "messaggi", uno nel quale mi rassicuri del fatto che non ti sei accorto di quello che ti stava accadendo, che non hai sofferto e che non hai avuto paura e l'altro nel quale mi dici che stai bene e sei felice. Chiedo troppo? Continuerò ad entrare nel tuo profilo fb, come una competente hacker, (tu lo sapevi e mi odiavi per questo) cerca ora di comprendere però che leggendo le cose dei tuoi amici ti sentirò ancora vicino a me. Inoltre grazie alla mia invadenza, ti avevo riattivato la condivisione della posizione sulla app del tuo iPhone e questo ci ha permesso di trovarti prima di qualsiasi telefonata da parte di operatori sanitari e/o polizia. Ti scriverò ancora, ora sono alla partita della Spal e in ogni tuo compagno intravedo un pezzetto di te. Ti hanno dedicato uno striscione con una bellissima frase: "Vent'anni per sempre..... Ciao Marco!" A presto, grande amore della mamma ??