PORDENONE: IL CANTIERE RIVOLUZIONARIO DI TORRE E' QUASI TERMINATO

Il grosso dei lavori verrà chiuso entro fine mese, lasciando gli ultimi interventi per maggio. Modifiche al traffico e alla viabilità.

PORDENONE: IL CANTIERE RIVOLUZIONARIO DI TORRE E' QUASI TERMINATO

Il cantiere che ha visto rivoluzionare nella forma e nella sostanza il quartiere di Torre è alle battute finali. Il grosso dei lavori verrà chiuso entro fine mese, lasciando gli ultimi interventi per maggio.

Chiusa da oggi 4 aprile fino al 22 aprile via Stradelle, dove è in corso la fase conclusiva della posa della condotta fogniaria e dei relativi allacciamenti, la realizzazione del marciapiede e delle nuove fermate dell'autobus. La strada rimarrà aperta al traffico ciclabile e pedonale.

Per l'accesso all'area sportiva di via Peruzza, l'accesso è consentito con deviazione su vial Grande dove è possibile entrare in via Peruzza.

Lungo tutta questa settimana continuerà la posa del porfido in via Damiano Chiesa, la cui asciugatura è prevista nei giorni precedenti la Pasqua, così da garantire la tenuta della lavorazione al passaggio dei mezzi.

Via Damiano Chiesa e il doppio senso su via General Cantore (nel tratto della piazza) saranno riaperte alla viabilità a partire dal 22 aprile.

È previsto per fine aprile il termine dei lavori di realizzazione della condotta fognaria in via Zara, tra via Cantore e via Piave, dove -una volta conclusi gli scavi e tolte le deviazioni- verrà attivato il semaforo.

«Come già annunciato – puntualizza l'assessore comunale alla Viabilità Cristina Amirante- i lavori a Torre sono in fase finale, a maggio resteranno da eseguire solo le asfaltature, la segnaletica e le finiture necessarie a rendere operative le nuove zone 30 km/h.

Le zone di moderazione della velocità e le nuove infrastrutture ciclabili stanno lentamente innescando un cambiamento nel modo di spostarsi: il flusso ciclabile registrato a marzo nella ciclabile di via Piave ha visto numeri di media pari a 530 passaggi al giorno con un picco di 743 passaggi al giorno, contro la media di 400 passaggi registrati ante intervento nello stesso mese di marzo».