NIDIFICAZIONE DI FRATINI, L'OASI DI VALLEVECCHIA AI PRIMI POSTI IN ITALIA

Venti nidi di fratini censiti nel solo 2021, Vallevecchia tra i siti più importanti d’Italia. Sono numeri importanti quelli registrati nella splendida oasi gestita da Veneto Agricoltura. Sul tema i tecnici dell’agenzia regionale stanno elaborando i risultati delle nidificazioni di una tra le specie costiere più minacciate di estinzione in Europa: il “Charadrius alexandrinus”, in arte Fratino. Dati alla mano a ValleVecchia, nel periodo primavera estate 2021, è stata registrata la presenza di 14 nidi con 20 pulcini, dei quali almeno12 hanno spiccato il volo. Il “miracolo” è stato reso possibile grazie al costante lavoro di informazione operato nei confronti dei frequentatori della spiaggia di ValleVecchia e alle tante azioni di coordinamento svolte dagli enti preposti sul territorio. 

«Nonostante i numeri esigui», spiega Veneto Agricoltura in una nota, «il risultato di questa attività è quello di poter collocare ValleVecchia tra le aree più importanti in Italia per la nidificazione dei Fratini». L’ente regionale ha intrapreso nel corso di quest’anno una serie di azioni innovative, con al centro proprio l’attività di monitoraggio della specie. Si è cercato di far convivere, rendendoli compatibili, una serie di benefici offerti da questo tratto di litorale: dalle attività di balneazione al turismo ricreativo, dalla presenza in spiaggia degli animali di affezione alla tutela del sistema dunale. Tutto ciò allo scopo di preservare i nidi presenti e il conseguente successo riproduttivo, che senza un’attenta e costante attività di monitoraggio non avrebbe potuto concretizzarsi.

 Un esito positivo arrivato grazie al lavoro di squadra con il Comune di Caorle, con cui sono state concertate le modalità e i tempi di pulizia del litorale. Operazioni, queste, che si rivelano decisive nel garantire l’integrità dell’habitat di nidificazione e nel ridurre il disturbo dovuto alla presenza dei turisti nelle fasi più “sensibili” della nidificazione. Senza dimenticare la collaborazione con l’associazione Guardia Costiera Ausiliaria Delta Tagliamento, che ha consentito una costante azione di informazione al pubblico e arrivando infine alla polizia ittico-venatoria della Città metropolitana di Venezia, impegnata nel monitoraggio e nella sorveglianza dei nidi.