NASCE LA "DOC DELLE VENEZIE": PORTOGRUARESE TERRITORIO CHIAVE PER IL VENEZIANO

«Una sfida per gli imprenditori e per tutto il territorio portogruarese».

NASCE LA

 

Giorgio Piazza, presidente del Consorzio Vini Venezia, commenta con soddisfazione la nascita della nuova super Doc “delle Venezie”, associazione dei produttori e imbottigliatori trentini, veneti e friulani del Pinot Grigio. Una potenza che vale quasi 2milioni di ettolitri distribuiti su 24mila ettari totali tra le tre regioni: circa 13.000 ettari in Veneto, 8.000 in Friuli Venezia Giulia e 3000 nella provincia di Trento.

Il Pinot Grigio è la quarta varietà di uva coltivata in Italia con una crescita negli ultimi cinque anni pari al 144%. E in Veneto, che conta 13mila ettari, c’è la realtà del portogruarese che da sempre è punta di diamante del settore, rappresentando quasi da sola la metà della provincia di Venezia. «Per il nostro territorio», dice Giorgio Piazza, che fa parte del Cda della nuova Doc, «è una sfida lungimirante che permette ai produttori che hanno creduto al progetto di presentarsi al mondo dei consumatori sotto una veste innovativa, tanto da un punto di vista commerciale quanto in quello del marketing.

Basti pensare che il Triveneto produce l’85% del Pinot Grigio italiano e il passaggio da Igt a Doc è la prova che ora si fa sul serio grazie ad un marchio che è garanzia di controllo qualitativo regionale». Nel portogruarese ci sono circa un centinaio di aziende coinvolte con una produzione approssimativa di circa 30mila ettolitri di vino, che vogliono dire 5/6 milioni di euro all’anno. «Le nostre zone potranno ricavare una maggior garanzia di stabilità nel prodotto, maggiore di quella che già c’è ed è consolidata da tempo».

 Tutte le bottiglie di Doc “delle Venezie” Pinot grigio saranno poste al consumo con il contrassegno di Stato (fascetta), conformemente alle decisioni dei produttori trentini, friulani e veneti.
 Il debutto avverrà alla prossima edizione del Vinitaly, che si apre il 9 aprile a Verona.