DISTACCAMENTO DI ROCCIA A CORTINA D'AMPEZZO, BOATO AVVERTITO DAI RESIDENTI

Non ha causato danni a cose o persone il distaccamento di roccia avvenuto questa mattina dal Sorapis, a Cortina d'Ampezzo.

I cittadini, intorno alle 11.30, hanno sentito un forte boato, soprattutto nelle frazioni meridionali del paese, a Zuel, Aquabona e nell’area artigianale di Pian da Lago. Dalle pendici meridionali della Punta Nera si è alzata una grossa nuvola di polvere, dovuta allo schianto delle rocce nel canalone: è il vallo naturale dal quale si sono originate, la scorsa estate, le colate fluide di detriti che hanno ostruito quattro volte la statale 51 di Alemagna, dal Cadore verso la conca d’Ampezzo. Trattasi di un normale evento naturale.

 

“Le prime verifiche effettuate a seguito del distacco roccioso dal Sorapis rilevano che non ci sarebbe alcun pericolo per la popolazione della conca ampezzana, né per la circolazione stradale. Domani mattina i geologi della struttura regionale e i tecnici della Protezione civile effettueranno un sopralluogo più approfondito per monitorare il fenomeno franoso in atto”, informa l’assessore regionale alla protezione civile, a seguito del crollo di una porzione di roccia staccatasi stamane dal gruppo del Sorapis, nelle Dolomiti ampezzane. “Si è trattato di un crollo consistente – prosegue l’assessore, rimasto in stretto contatto con il sindaco di Cortina - ma, per fortuna, si è verificato molto in quota e lontano dalla statale 51 Alemagna. I detriti sono confluiti in un vallo naturale, e per ora la situazione non desta alcun allarme per persone e cose”. “Ho comunque attivato le strutture regionali per una verifica più approfondita e puntuale sul fronte di frana – conclude l’assessore - Un fenomeno, del resto, frequente per la natura geologica delle nostre Dolomiti che, specie in coincidenza con grandi piogge e acquazzoni, rivelano tutta la loro fragilità”