CAORLE: A BREVE LA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO DI AREA UMIDA, PRIMO CASO IN EUROPA

CAORLE: A BREVE LA SOTTOSCRIZIONE DEL CONTRATTO DI AREA UMIDA, PRIMO CASO IN EUROPA

Rilancio della laguna di Caorle: a breve la sottoscrizione del contratto di Area Umida, il primo in Europa. Il passo in avanti è stato determinato dalla conferenza di chiusura del progetto europeo Wetnet, svoltasi questa mattina in Comune, che ha permesso di sviluppare il processo che a breve vedrà la sottoscrizione dell’importante documento. Seduti a un unico tavolo ben 50 stakeholders (portatori di interessi), oltre ai Comuni di Caorle, Concordia Sagittaria e San Michele al Tagliamento.


Sul tema è intervenuta anche la Regione Veneto con una delibera. Si è conclusa, quindi, la prima fase di stesura del contratto, che una volta firmato permetterà di avviare la fase operativa, durante la quale le necessità che sono emerse diventeranno azioni concrete. Un risultato importante, raggiunto in pochissimo tempo, che ha permesso di far conoscere la laguna di Caorle a livello internazionale, con l’obiettivo di un rilancio della stessa grazie alla valorizzazione e conservazione dell’area. «Non è solo un punto di arrivo», commenta il sindaco di Caorle Luciano Striuli, «ma soprattutto un punto di partenza  Si tratta senza dubbio di un importante percorso svolto e da svolgere insieme con un’altra finalità: quella di tutelare il nostro patrimonio lagunare.


Il coinvolgimento di tutti i soggetti interlocutori da un lato ci consente di condividere totalmente l’obiettivo di lasciare alle future generazioni un territorio da rispettare, proteggere e valorizzare e dall’altro determina un’esperienza che attesta la sensibilità a relazionarci con l’ambiente in modo consapevole e sostenibile. Inoltre rappresenta la prima e più importante esperienza pilota in Europa, trattandosi del primo contratto di area umida».


Capofila del contratto è il Consorzio di Bonifica Veneto Orientale, ente operativo che ha messo a disposizione la propria struttura per la crescita, sia sociale che culturale ed economica, del territorio. Il contratto di Area Umida, oltre alla salvaguardia del paesaggio delle zone umide lagunari, tocca anche temi come tutela delle acque, mitigazione del rischio idraulico e valorizzazione delle produzioni agroalimentari.