BOATI IN CADORE, SI MUOVE LA REGIONE

BOATI IN CADORE, SI MUOVE LA REGIONE
Appena ricevuta la segnalazione del fenomeno dei boati percepiti nella zona del lago di Centro Cadore, sabato scorso 1 aprile, la Protezione Civile del Veneto si è immediatamente attivata per valutare scientificamente il fenomeno, partendo dalla constatazione che, anche se di entità minore, tali episodi si erano verificati in precedenza nei giorni 19 e 31 marzo.
 
“In collaborazione con il Centro di Ricerche Sismologiche dell’OGS, che ha la responsabilità  del monitoraggio sismico in regione – spiega l’assessore  regionale alla protezione civile, Gianpaolo Bottacin – abbiamo, come prima misura, avviato verifiche sulla possibile origine sismica dei boati. Una prima analisi effettuata sulle misure registrate nelle stazioni sismometriche più vicine, ha peraltro dato esito negativo”. Oggi, per avere indicazioni più precise, sono stati installati due sismometri in prossimità del lago. Tramite l’OGS è stato inoltre attivato un sito (www.crs.inogs.it/rumblo) per raccogliere in maniera sistematica le segnalazioni direttamente dai cittadini. Dalle ore 11 di stamane è pertanto attiva la rilevazione di eventuali eventi, ma sino a ora non sono stati segnalati boati.
 
“La nostra attenzione e i nostri mezzi tecnici con il personale dedicato – conclude Bottacin – restano peraltro a disposizione della popolazione e del territorio per monitorare  con maggior certezza che non  ci possano essere problematiche di diversa natura”.