FRIULI VENEZIA GIULIA:I discendenti dell’impero commerciale brasiliano “Tramontina” ospiti a Frisanco

La figlia dell’attuale re dei coltelli e dell’utensileria da cucina in Brasile, Rejane Tramontina, è tornata sulle orme dei suoi avi, soggiornando in val Colvera alla ricerca delle origini del bisnonno Enrico partito da Poffabro all’età di 26 anni nel 1885 per approdare nel Riogrande do Sul. Hanno infatti radici pordenonesi i dieci stabilimenti distribuiti nel vasto territorio del Brasile dove si producono ben 17 mila differenti articoli e, nella sola sede principale di Carlos Barbosa, la bellezza di un milione e 700 mila pezzi al giorno. E le origini nella Destra Tagliamento dell’impero economico è anche sottolineata dal marchio dell’azienda, che porta nel nome Tramontina il legame con la montagna pordenonese. Ad accogliere l’ospite c’erano il sindaco Sandro Rovedo e il presidente dell’ente friulano per l’assistenza sociale e culturale degli emigranti (Efasce) Michele Bernardon. Rejane è venuta accompagnata, fra gli altri, dal marito Ildo Paludo, direttore amministrativo della società, Rui Josè Baldasso, direttore dello stabilimento Tramontina Delta e da Germano Donda di Corno di Rosazzo per anni collaboratore e fornitore di servizi della ditta Tramontina. Nel suo soggiorno è rimasta molto impressionata dall'accoglienza ricevuta e ha voluto visitare sia il capoluogo Frisanco che Poffabro, passando anche davanti alla casa natale di suo bisnonno Enrico che Benito Beltrame, memoria storica del paese, gli ha indicato con precisione. “Sono rimasta sorpresa e particolarmente colpita – ha detto al momento di accomiatarsi alla fine della visita – oltre che dal calore umano delle persone che ho incontrato, dalla bellezza dei luoghi, dalla limpidezza delle vie e contrade e dalla conservazione dell'ambiente. Porterò con me un bellissimo ricordo del paese dei miei progenitori e sono sicura che quando mostrerò a mio padre le fotografie che ho scattato in questi luoghi anche lui vorrà venire a vivere la mia stessa meravigliosa esperienza”. Enrico Tramontina, bisnonno di Rejane, era uno dei tanti emigranti che in quegli anni lasciarono le nostre valli e pianure friulane e venete in cerca di miglior fortuna in Sud America adattandosi ai lavori più umili prima di potersi affermare al prezzo di tanti sacrifici, nel nuovo paese di accoglienza. Su figlio, Valentin, nato a Santa Barbara – Bento Goncalves nel 1893 avviò l’impero con l'apertura nel 1911, della Ferraria Tramontina, un'officina per la produzione di coltelli di piccole dimensioni (brìtulis). Dopo la morte del fondatore avvenuta nel 1939, c’è stato il subentro del figlio Ivo, (padre di Rejane), e di un nuovo socio Ruy J. Scomazzon che hanno ampliato l’attività fino a farla diventare il colosso attuale. Come ricordato per l‘occasione da Michele Bernardon, Ivo fu uno degli insigniti che nel 2010 a Bento Goncalves ricevette il Premio Fedeltà al Lavoro istituito dalla Camera di Commercio con la collaborazione della Provincia e dell’Efasce. Il sindaco Rovedo, che ha ricevuto la delegazione nella sala consiliare del municipio, ha espresso il suo compiacimento nel poter ospitare a Frisanco i discendenti dei poffabrini che nei primi anni della grande emigrazione hanno lasciato il nostro paese alla ricerca di fortuna facendosi onore con la loro capacità, laboriosità e caparbietà friulana nel loro nuovo paese”.