SANITÀ: AL CA' FONCELLO DI TREVISO IL PRIMO PACEMAKER SENZA FILI

SANITÀ: AL CA' FONCELLO DI TREVISO IL PRIMO PACEMAKER SENZA FILI

All'ospedale Ca' Foncello di Treviso, per la prima volta, è stato impiantato il primo pacemaker senza fili. Si tratta di uno dei casi di eccellenza della sanità, sia regionale che nazionale. L'intervento, andato a buon fine, è stato eseguito nell'Unità Operativa Complessa di Cardiologia, diretta dal dottor Carlo Cernetti.

Il paziente a cui è stato impiantato il dispositivo era un portatore di pacemaker da lunga data, avendo eseguito il primo impianto nel 1987 per blocco atrioventricolare completo. Recentemente aveva presentato segni e sintomi di infezione, che hanno reso necessaria la rimozione dell’intero sistema precedente: si è trattato di intervento molto impegnativo e ad elevato rischio, eseguito con successo.

Essendo il paziente privo di un’attività elettrica spontanea, è stato posizionato un elettro-catetere provvisorio unicamente nel ventricolo e, dopo un adeguato periodo di trattamento con terapia antibiotica mirata che ha risolto l’infezione, programmato l’impianto del nuovo pacemaker definitivo. La scelta è ricaduta sul pacemaker senza fili che risulta essere ampiamente meno esposto ai problemi infettivi rispetto ai pacemaker tradizionali.

Il pacemaker leadless, che ha la capacità di percepire l’attività atriale garantendo quindi il mantenimento della sincronizzazione elettrica tra le camere cardiache, è una delle più importanti innovazioni nell’ambito della cardiostimolazione.

Prodotto negli Stati Uniti e disponibile sul mercato da poco tempo, viene impiantato in casi selezionati in centri specializzati (con comprovata esperienza di elettrofisiologia in ospedali dotati anche di cardiochirurgia).