Lotta allo spreco alimentare, il Comune punta alla valorizzazione del cibo nelle mense scolastiche. Nella giornata di ieri, infatti, l'amministrazione comunale ha ricevuto la disponibilità, da parte dell'Emporio Solidale del Basso Piave, alla realizzazione di un progetto che aiuti a mettere in atto comportamenti idonei nei casi di scarto alimentare, per evitare l'avanzo di cibo che potrebbe essere ancora consumato e soprattutto aiutare le famiglie o le persone in difficoltà.
«Nello specifico», spiega il sindaco Silvia Susanna, «gli alunni potranno recarsi a scuola con appositi sacchetti per portare a casa il pane non consumato in mensa, che magari potrebbe essere mangiato a casa nel pomeriggio o la sera in famiglia. Le pietanze in avanzo (ovviamente non quelle messe nei piatti) potranno poi essere utili a fornire pasti sul territorio nei confronti di ha bisogno. In questo senso l'Emporio Solidale si impegnerà a passare a prendere le pietanze ancora utilizzabili e a consegnarle poi alle varie famiglie che ne faranno richiesta. La lotta allo spreco alimentare -continua ancora il sindaco Susanna- è efficace solo se parte del basso e coinvolge tutti, a cominciare dalle giovani generazioni e finendo nelle famiglie».
Circa un mese fa il Comune aveva informato le famiglie del progetto contro lo spreco alimentare, inviando una lettera ai bambini che frequentano la mensa scolastica. Grazie alla sinergia con l'Emporio Solidale l'idea diventa quindi realtà.
«Questo progetto è un tassello ulteriore che si somma alle attività pensate per portare un aiuto concreto alle famiglie bisognose», dice l'assessore ai servizi sociali Francesca Simiele, «tema che resta sempre al centro della nostra azione amministrativa. Un ringraziamento è poi doveroso nei confronti dell'Emporio Solidale, che grazie ad un'efficace collaborazione con l'amministrazione comunale sta svolgendo un importante lavoro per la nostra comunità».