Come ogni anno, arrivano le classifiche delle città italiane più vivibili, pubblicate dal Sole 24 ore. I dati raccolti per misurare la qualità della vita in questa prima metà del 2021, si concentrano su tre target generazionali: bambini, giovani dai 18 ai 35 anni, e over 65. Per ogni fascia d’età sono stati selezionati 12 indicatori, a rappresentare condizioni e servizi che influenzano, appunto, la vita delle persone, e il grado di vivibilità di un territorio.
Alti i punteggi ottenuti dalle province del Friuli Venezia Giulia in diversi settori. Udine si piazza al secondo posto nella classifica generale riferita ai più piccoli. Nella stessa fascia, per quanto riguarda le graduatorie più specifiche, Gorizia spicca per tasso di fecondità – al secondo posto con un numero medio di figli per donna pari a 1,4 – e per estensione di spazio verde attrezzato per bambini – primo posto-, Trieste e Udine per numero di studenti per classe nelle scuole pubbliche – primo e sesto posto – e per l’accessibilità degli istituti scolastici. Ottimi i risultati riferiti alla possibilità di fare attività fisica a scuola, per la presenza di palestre e piscine: Pordenone al primo posto, seguita da Trieste, e Udine al quarto. Passando ai giovani, a Pordenone si registra la percentuale più bassa di disoccupazione giovanile, e a Trieste la più alta di laureati e altri titoli terziari, tra gli abitanti tra i 25 e i 29 anni. Tornando alla vocazione sportiva del pordenonese, un secondo posto anche per la quantità di aree sportive all’aperto. Meno punteggi vincenti nella fascia della terza età, ma una nota positiva per Gorizia, quarta per numero di infermieri ogni 100 mila abitanti.