SI TEMONO TAGLI PER I BANCARI.

''La decisione unilaterale dell'Abi di disdettare il contratto di lavoro dei bancari a partire dal prossimo aprile lascia senza tutele una categoria di lavoratori che si appresta a subire ulteriori importanti aggregazioni aziendali e i consueti tagli di posti di lavoro''. La denuncia arriva dal segretario provinciale della Fabi di Udine, Guido Fasano, critico per la mancata previsione di un intervento dei bancari al convegno Abi organizzato sabato a Udine. ''Se ci fossimo stati avremmo potuto chiedere come mai i banchieri hanno sempre rifiutato un confronto sulla proposta di nuovo modello di banca al servizio del Paese, presentata nel maggio 2014 - dichiara Fasano -. Avremmo chiarito che da più di 15 anni i bancari pagano il prezzo dell'incapacità manageriale dei vertici aziendali in termini di licenziamenti collettivi (i casi della nostra provincia hanno avuto risonanza nazionale), diminuzione delle retribuzioni e asfittiche assunzioni di giovani lavoratori''. Fasano annuncia quindi una massiccia adesione allo sciopero nazionale del 30 gennaio.