PORTOGRUARO, RIPRENDONO LE RICERCHE DELL'ANTICO CONVENTO DI SAN FRANCESCO

Riprenderanno la prossima settimana le attività di ricerca dei resti murari e fondazionali dell’antico convento francescano in piazza Marconi a Portogruaro. Il comune ha infatti commissionato ad una ditta specializzata le attività di ricerca sull’ultima porzione di area, fino ad ora non indagata, dove presumibilmente sorgeva l’abside della Chiesa risalente al XII° sec. “Le attività che si svolgeranno a partire da lunedì prossimo serviranno ad arricchire e completare il quadro delle conoscenze e la ricostruzione del disegno a terra dell’antico complesso”, afferma l’ing. Guido Anese, responsabile dell’area tecnica del comune “e, contiamo, possano dare conferma alle ricostruzioni sinora fatte sulla base dei riferimenti storici e dei resti di elementi murari e fondazionali già emersi in precedenti campagne di scavo. L’indagine è propedeutica alla definizione del progetto che porterà alla valorizzazione del sito archeologico, opera che si intende avviare dopo l’estate musicale grazie alle risorse reperite dal comune attraverso un apposito bando regionale”. Gli interventi di progetto, concordati con la Soprintendenza, prevedono la riorganizzazione dell’area verde in corrispondenza dei reperti rinvenuti che, per quanto possibile, si intendono mantenere a vista integrandoli nelle pozioni murarie mancanti con materiali diversi (blocchi di pietra d’Istria con funzione anche di seduta) così da consentire la lettura in pianta del perimetro dell’antica chiesa sia per quanto riguarda lo spazio occupato dall’aula che per quello dell’abside e del campanile. Lo spazio dell’aula e dell’abside verranno poi ulteriormente evidenziati mantenendo il verde, al loro interno, ad una quota più bassa rispetto all’esterno. Il percorso tematico potrà poi essere integrato da alcuni pannelli didascalici, illustrativi delle vicende del complesso conventuale, che troveranno collocazione all’interno dell’area archeologica. “Siamo molto contenti di poter arrivare a completare la riqualificazione di questa nuova piazza che già nel 2013 aveva visto il realizzarsi di importanti lavori tra gli edifici scolastici ed il teatro e che le hanno restituito dignità e centralità all’interno della città storica” ha commentato il sindaco Antonio Bertoncello. Dopo il restauro dei Mulini, della chiesetta di Sant’Ignazio, del Liston e la ricollocazione dell’arco del fondaco, il comune vuole aggiungere con questo ulteriore intervento un altro importante tassello nell’opera di riqualificazione del centro storico avendo a mente un modello di città storica che possa essere luogo di memoria ma anche di incontro e di relazione per una comunità che in essa si riconosce.”