I 40 posti letto ricavati appositamente nel reparto di Otorinolaringoiatria sono infatti tutti occupati, e adesso, per riuscire a rispondere ai continui ricoveri, si usufruisce dei reparti di Medicina.
Nel frattempo l’ondata di contagi, conferma la direzione sanitaria dell’azienda ospedaliera, non accenna diminuire.Risultano in aumento anche gli accessi al pronto soccorso, sempre a causa del virus influenzale, e la situazione non prevede di migliorare. “Le indicazioni dicono che la fase di contagi perdurerà fino al 10 febbraio - spiega il direttore generale dell'Usl 2 Francesco Benazzi – sperando poi che l'incidenza del virus diminuisca e la situazione torni alla normalità”.
Si stima intanto che a fine stagione circa 100 mila trevigiani avranno contratto la sindrome influenzale.
Alcuni consigli per diminuire la possibilità di contagio sono comunque sempre validi, come lavarsi spesso le mani col sapone, evitare i luoghi chiusi e affollati, prestare attenzione all'igiene respiratoria, coprendo bocca e naso quando si starnutisce o tossisce.