PAZIENTI COVID IN GRAVI CONDIZIONI, NELLA MARCA TREVIGIANA SI APRE ALLE VISITE IN TERAPIA INTENSIVA

PAZIENTI COVID IN GRAVI CONDIZIONI, NELLA MARCA TREVIGIANA SI APRE ALLE VISITE IN TERAPIA INTENSIVA

Pazienti Covid in gravi condizioni, nella Marca Trevigiana consentite le visite in terapia intensiva da parte dei familiari. A permetterlo un nuovo protocollo che stabilisce le linee guida aziendali per consentire questa tipologia di accessi, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza volte a limitare i contagi. Riguarda gli ospedali di Treviso, Conegliano, Montebelluna e Vittorio Veneto.

A renderlo noto in queste ore è stato il direttore generale dell'Ulss2 Francesco Benazzi.

Abbiamo ritenuto”, ha detto, “di poter recepire, in questa fase, le richieste che ci sono pervenute dalle famiglie dei pazienti in gravi condizioni ricoverati in terapia intensiva, costretti a fare i conti, oltre che con la grave malattia di un congiunto, anche con l’impossibilità di vederlo. Mentre negli altri reparti il problema è stato superato per tutti i ricoverati grazie alla tecnologia, in rianimazione i pazienti che versano in situazioni estremamente critiche, collegati a macchinari, sono sottoposti a procedure che impediscono comunicazioni tramite cellulare o tablet”.

Le visite avvengono nel rispetto di una serie di protocolli di sicurezza contro il contagio. L’accesso è consentito a un massimo di due familiari, ovviamente asintomatici, per un massimo di 15’. I familiari vengono accolti da un professionista, che anticipa loro ciò che vedranno, spiega loro le indicazioni di comportamento da rispettare durante l’accesso e successivamente li accompagna.