“FASE 2” E “FASE 3”: PISTE CICLOPEDONALI DEL BASSO PIAVE PRESE D’ASSALTO

“FASE 2” E “FASE 3”: PISTE CICLOPEDONALI DEL BASSO PIAVE PRESE D’ASSALTO

 


Chilometri e chilometri di percorso tra la rigogliosa vegetazione e le rive del fiume, zone d’ombra alternate a scorci di sole e a suggestivi panorami naturalistici, leggere asperità che ravvivano il percorso pianeggiante per la gioia di grandi e piccini. Con il bel tempo e il termine del lockdown i 30 chilometri di pista ciclo pedonale del Bim Basso Piave si sono affollati come mai in precedenza, facendo scoprire a famiglie e curiosi la bellezza del basso corso del Piave, in bicicletta piuttosto che a piedi o utilizzando l’attrezzatura da nordik walking. “Ci aspettavamo una buona affluenza ma quanto visto recentemente va oltre le aspettative e gratifica l’impegno del Bim nel garantire la gestione e la fruibilità dell’intero reticolo di percorsi posti lungo i 6 comuni del basso Piave – commenta il presidente del Bim, Valerio Busato – . Sono stati mesi di grande lavoro nei quali sono stati ripristinati i danni del maltempo ed ora il risultato è visibile a tutti coloro che trascorrono il tempo libero in questi luoghi meravigliosi”.

 
I lavori di recupero dei danni causati dalla piena verificatasi durante la tempesta Vaia, hanno riguardato in primis la pista ciclo pedonale che collega Eraclea a Cortellazzo, rendendola agibile. Altri lavori coordinati dal Consorzio Bim hanno portato al ripristino i tratti Noventa di Piave -Romanziol e Fossalta - Zenson di Piave, al ripristino delle frane e della sicurezza idraulica in vari tratti lungo il fiume. Non finisce qui: “L’impegno del Consorzio continuerà – annuncia Busato – con la volontà di espandere ulteriormente gli itinerari per porre in sicurezza alcuni tratti non serviti da piste ciclo pedonali e molto pericolosi”. Il riferimento è alla parte finale della pista che collega Musile a Cortellazzo dove gli utilizzatori sono costretti a percorrere a piedi o in bicicletta un tratto di strada arginale stretta e trafficata: entro l’anno corrente i lavori. Altra iniziativa avviata dal Consorzio Bim Basso Piave è lo studio di fattibilità alla prosecuzione della pista ciclabile dei Salsi, che collega Caposile a Jesolo interrompendosi a Torre Caligo; anche in questo ambito il cicloturista è costretto a percorrere un tratto di strada stretta e molto trafficata, in questo caso i lavori sono previsti nel 2021.
 
In presenza di un ampio flusso di persone sulle piste ciclo pedonali il presidente Busato ricorda inoltre che questi percorsi sono dettagliatamente regolamentati per garantire il divertimento in sicurezza ai frequentatori, come ad esempio l’obbligo ai ciclisti di mantenere una velocità moderata, il divieto di transito per veicoli a motore, l’obbligo di raccogliere le deiezioni del proprio cane così come l’obbligo di non abbandonare rifiuti lungo il percorso.