VENETO: DA OGGI UN CINQUANTINA DI DISABILI AL LAVORO NELLE IMPRESE DEL LITORALE

Non solo spiagge attrezzate a misura di disabile, in grado di accogliere ed offrire servizi di animazione a persone con problemi fisici e/o psichici; ora le località balneari venete offrono anche un’opportunità di lavoro alle persone fragili.
 
Alla Residenza Santo Stefano di Bibione, stamane gli assessori regionali Federico Caner (Turismo) ed Emanuela Lanzarin (Sanità e Sociale), unitamente al direttore generale dell’Ulss4 Carlo Bramezza, ai vertici delle Ulss3 e Ulss5, a vari imprenditori del turismo e ad una cinquantina di disabili, hanno dato avvio al progetto “Turismo sociale ed inclusivo nelle spiagge venete” che, in questa edizione, prevede l’inserimento lavorativo di persone “fragili”. Il tutto mediante 50 borse-lavoro messe a disposizione dalla  Regione del Veneto per tirocini nei servizi di accoglienza e ospitalità turistica, tra giugno e luglio. I disabili che partecipano al progetto, coordinato dall’Ulss4, sono in carico ai Servizi di Integrazione Lavorativa (SIL) delle 9 Ulss venete.
 
Nella meravigliosa giornata di sole, a due passi dalla spiaggia di Bibione, i ragazzi hanno fatto conoscenza, hanno conosciuto i propri datori di lavoro, hanno ricevuto in omaggio uno zainetto contenente maglia e cappellino del progetto “Turismo sociale e inclusivo nelle spiagge venete” ed anche la benedizione del vescovo di Concordia Pordenone, Giuseppe Pellegrini. Molti di loro si sono poi diretti verso le località di lavoro dove svolgeranno attività in negozi, ristoranti, alberghi, spiaggia, e avranno a disposizione anche vitto e alloggio.
 
 
 
L’open day si è concluso con il coro “Vocinvolo” del Centro di Salute Mentale dell’Ulss4 e un brindisi per i circa 200 partecipanti.