Si presenta all'esame d'italiano per ottenere la cittadinanza al posto di una sua parente, pensando di ingannare la commissione. Ma viene scoperta dagli esaminatori, che poi chiamano i carabinieri.
E per lei scatta la denuncia. Nei guai è finita una donna di nazionalità camerunense, 33 anni, che dovrà rispondere di sostituzione di persona, falsa attestazione a pubblico ufficiale e falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico. La protagonista dei fatti, residente nella Marca, si era presentata all'istituto scolastico "Da Ponte" di Vittorio Veneto.
Il personale docente si è subito insospettito dalla presenza di questa alunna che non pareva avere i "connotati" indicati nel documento di riconoscimento. I militari, una volta giunti sul posto, hanno eseguito i controlli scoprendo che la donna si era spacciata per una parente di 52 anni, che era quella che in realtà doveva sostenere l'esame.