Indagini serrate, caratterizzate non solo dal fiuto e dall'acume investigativo, ma anche dalle tecnologie, che applicate sapientemente possono dare i loro frutti. Oggi la polizia di stato ha svelato i dettagli di un'operazione complessa come quella di Palazzo Ducale, dove i malviventi riuscirono a fuggire con alcuni gioielli del Maharaja, per un valore di circa 3milioni di euro. Fu definito il "colpo del secolo".

Oltre alla tecnologia quotidiana non vi è la fantascienza ma la scienza, applicata da professionisti, anzi dagli specialisti informatici della Polizia di Stato, che per mesi hanno coadiuvato gli investigatori della Squadra Mobile di Venezia coordinati dal Servizio Centrale Operativo.

Geolocalizzatori, telecamere, programmi di ricostruzione facciale, tavoli touch screen, sono solo una parte degli strumenti che, uniti al classico genio italiano, hanno permesso di riscostruire prima i percorsi fatti dalla banda di ladri, poi i loro volti, le loro altezze, fino a risalire alle loro esatte identità. Uno studio made in Italy, sapientemente diretto dalla Procura della Repubblica di Venezia.