In questi giorni la polizia di stato di Treviso è intervenuta presso la Motorizzazione Civile del capoluogo della Marca, dove si stava svolgendo l’esame teorico per il conseguimento della patente di guida mediante computer e cuffia sonora. Giunti sul posto, l’esaminatrice indicava ai poliziotti un candidato che bisbigliava da solo.

Insospettita da tale situazione la donna si è avvicinata al soggetto sentendo frasi come: "abbassati che non vedo; inquadra meglio; questa è vera, questa è falsa”.

Gli agenti hanno provveduto a far accomodare il soggetto in un’altra sala, identificandolo per un ventenne di Treviso, che ha poi consegnato una telecamera collegata a componenti elettronici con antenna, attaccati alla pelle con nastro adesivo. Il dispositivo comunicava inoltre con bluetooth, oltre ad una scatoletta con led e sim card. Il giovane è stato portato in Questura, sottoposto ad ulteriori controlli e alla fine denunciato per tentata truffa aggravata in concorso.

Sono in corso ulteriori accertamenti per identificare i soggetti coinvolti in tale reato.