TRAFFICO DI SOSTANZE DOPANTI DAL PORTOGALLO: PERQUISITE 15 PALESTRE DEL VENETO

TRAFFICO DI SOSTANZE DOPANTI DAL PORTOGALLO: PERQUISITE 15 PALESTRE DEL VENETO

 

Sostanze che vengono assunte per gli allenamenti in palestra, ma che secondo esperti di sanità possono essere pericolose, in quanto si tratta di prodotti elaborati in strutture ignote con componenti non ad uso umano, ma veterinario o in fase di sperimentazione.

I Nas di Treviso, coordinati dalla Procura della Repubblica di Padova, hanno effettuato nelle scorse ore oltre 300 perquisizioni portando ad iscrivere sul registro degli indagati 150 persone tra atleti dilettanti, titolari di palestre e società sportive in quello che sembra essere un vero e proprio traffico internazionale di sostanze dopanti, acquistate in rete su alcuni siti internet del Portogallo e poi assunte durante la fase sportiva.

Quindici le palestre venete coinvolte, ma l'evento riguarda tutto il suolo nazionale. Due gli arresti tra Ancona e Torino. In particolare sono state sequestrate 400 fiale complessive di nandrolone, 1500 spedizioni di queste sostanze documentate a 300 persone sul territorio italiano e 900 chili di farmaci per un valore vicino al milione di euro. Il costo di una fiala poteva salire fino a 1000 euro.